Assunzione di Lavoratori Socialmente Utili e Legge di Bilancio 2019

(di Rocchina Staiano Avvocato, Docente all’Università di Teramo e Consigliera di Parità della Provincia di Benevento)

L’art. 1, commi da 446 a 449, della l. 30 dicembre 2018, n. 145, c.d. Legge di Bilancio 2019, prevede la possibilità di procedere, nel periodo 2019-2021, all’assunzione a tempo indeterminato, da parte delle pubbliche amministrazioni già utilizzatrici, dei lavoratori socialmente utili o impegnati in attività di pubblica utilità, nei limiti della dotazione organica e del piano di fabbisogno del personale. Tale assunzione deve avvenire tenendo conto i seguenti requisiti: 1) possesso da parte dei lavoratori dei requisiti di anzianità; 2) espletamento di selezioni riservate, mediante prova di idoneità, dei lavoratori da inquadrare nei profili professionali delle aree o categorie per i quali non è richiesto il titolo di studio superiore a quello della scuola dell’obbligo che abbiano la professionalità richiesta, in relazione all’esperienza effettivamente maturata, e i requisiti previsti per l’accesso al pubblico impiego; 3) finanziamento, nei limiti delle risorse, a valere sul regime ordinario delle assunzioni, nel rispetto del principio dell’adeguato accesso dall’esterno.

Le procedure sono organizzate, per figure professionali omogenee, dal Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri per il tramite della Commissione per l’attuazione del Progetto di riqualificazione delle pubbliche amministrazioni. Ai fini della predisposizione dei bandi, il Dipartimento della funzione pubblica, mediante il portale “mobilita.gov.it, procede alla ricognizione dei posti che le pubbliche amministrazioni rendono disponibili, nel triennio 2019-2021, per le assunzioni a tempo indeterminato. Per l’attuazione del presente comma è autorizzata la spesa di 800.000 euro per l’anno 2019.