di Rocchina Staiano (Avv., docente all’Università di Teramo e Consigliera effettiva di Parità della Provincia di Benevento)
Il MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI , con Comunicato 14 marzo 2019 rende noto che, in sede di conversione in legge del D.L. 4/2019, che istituisce Reddito di cittadinanza e Quota 100, sono state presentate tre importanti proposte, dal Sottosegretario al Lavoro Claudio Cominardi che, assieme al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con deleghe a Famiglia e Disabilità,Vincenzo Zoccano, per favorire l’accesso al Reddito di cittadinanza e alla Pensione di cittadinanza per le famiglie in cui sono presenti persone con disabilità gravi o persone non autosufficienti.
Le modifiche mirano a favorire l’accesso alla Pensione di cittadinanza anche nei casi in cui uno o più componenti, pur avendo età inferiore ai 67 anni, siano in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza, così come definita ai fini ISEE.
“Accogliamo la richiesta di aiuto di molte famiglie con disabili gravi e persone non autosufficienti. Famiglie nelle quali le oggettive difficoltà si uniscono a condizioni di particolare fragilità”, commenta il Sottosegretario al Lavoro Claudio Cominardi.