Fondo per i poli universitari tecnico-scientifici nel mezzogiorno e Legge di Bilancio 2019

(di Rocchina Staiano Avvocato, Docente all’Università di Teramo e Consigliera di Parità della Provincia di Benevento)

L’art. 1, comma 275, della l. 30 dicembre 2018, n. 145, c.d. Legge di Bilancio 2019, dispone l’istituzione del Fondo per i poli universitari tecnico-scientifici nel Mezzogiorno.

La dotazione del Fondo, istituito nello stato di previsione del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, è costituita dalle risorse provenienti dalle maggiori entrate derivanti dall’opzione per l’imposta sostitutiva sui redditi delle persone fisiche titolari di redditi da pensione di fonte estera che trasferiscono la propria residenza fiscale nel Mezzogiorno, che sono versate al bilancio dello Stato per essere riassegnate allo stato di previsione del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.

Le risorse del Fondo sono destinate alle università, con sede in Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise e Puglia, in cui sia presente almeno un dipartimento in discipline tecnico-scientifiche e sociologiche. L’individuazione delle stesse è rimessa ad un decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, che provvede anche al riparto delle risorse.

Il finanziamento è utilizzato per interventi di sostegno diretto agli studenti, finanziamento di assegni di ricerca, nonché per studi e ricerche inerenti lo sviluppo del Mezzogiorno.